
Museo Nazionale Etrusco di Chiusi

Museo Civico "La Città Sotterranea"

Torre di San Secondiano

Catacombe di Santa Mustiola e Santa Caterina

Lago di Chiusi
La Città di Chiusi si trova in Toscana, nella Valdichiana senese, al confine con l’Umbria
È la meta perfetta per coloro che desiderano immergersi nella storia, scoprire la natura e gustare i piaceri di una terra semplice, genuina e ricca di tradizioni.
La Città di Chiusi è facilmente raggiungibile in auto, uscita A1 Chiusi-Chianciano Terme, e in treno, stazione di Chiusi-Chianciano Terme.
Principali eventi
Tria Turris
Rievocazione storica
Festeggiamenti in onore di Santa Mustiola
Festa patronale
Lars Rock Fest
Musica, libri, arte
Slow Beer
Festival dei birrifici artigianali
Festival Orizzonti
Teatro, musica, danza, formazione
Ruzzi della Conca
Rievocazione, intrattenimento
Festa dell’Uva e del Vino
Cene, degustazioni e musica
Strutture ricettive

Valdichiana Living è il tour operator ufficiale della Città di Chiusi
Enogastronomia
La Città di Chiusi ha una tradizione enogastronomica importante che, in alcuni casi, risale all’epoca etrusca.
Il brustico è il piatto tipico chiusino: si tratta di pesce cotto sulla fiamma viva delle canne di lago, secondo una ricetta ormai millenaria.
Sempre restando in ambito lacustre, impossibile non citare il tegamaccio, uno stufato di pesce misto cotto nella caratteristica pentola di coccio.
Non mancano i piatti di terra, nel solco della tradizione culinaria contadina della Valdichiana: i pici, la tipica pasta lunga fatta rigorosamente a mano, accompagnata dal sugo all’aglione (pomodoro e aglione della Valdichiana DOP) o dal ragù di nana; la minestra di pane, la pappa al pomodoro e la panzanella, ossia tre modi diversi per trasformare il pane raffermo in piatti squisiti; la carne chianina alla brace, i salumi e i formaggi del territorio, i cantucci con il vin santo.
Numerose le aziende agricole con prodotti d’eccellenza. Tra questi, oltre ai vini del territorio, il miele e i prodotti officinali, l’olio Evo di Minuta di Chiusi, una cultivar di olivo autoctono diventata comunità Slow Food.
Itinerari
Vari sono gli itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo.
Dal confine con il Comune di Sarteano, zona casello autostradale, si raggiunge Poggio Montollo coronato dei caratteristici cipressi (sito di interesse archeologico-ambientale), si prosegue per silenziose strade vicinali in loc. Mulinaccio fino a immettersi nella strada provinciale 20. Dopo circa 700 mt. di asfalto si abbandona la SP e ci si ri-immette nel circuito delle strade vicinali solcando la SV di 1a classe di Montelungo/Ficomontano, da lì attraverso la strada comunale di Montelungo si arriva al centro storico (direzione N/O), prima di salire sul centro storico è possibile prevedere una diramazione (1,5 km ca.) verso la stazione ferroviaria.
Dal centro storico (piazza San Secondiano) si scende per via Porsenna, via Marconi, rione Carducci, si arriva a Vigna Grande dove vi è una importante tomba etrusca risalente al II secolo a.C. e si ritorna nel centro storico. Oppure si può continuare fino a Ficomontano, passando per Fonte all’Aia e scendendo poi verso Chiusi Scalo.
Dal centro Storico, si scende per via della Pietriccia (oltrepassando il Museo Nazionale Etrusco e il Teatro Mascagni), alla fine della discesa si prende a destra verso la SV del Colle dove è raggiungibile la Tomba del Colle (risalente al VI secolo a.C. con importanti affreschi) e da lì si può arrivare al Sentiero della Bonifica distante circa 800 metri.
Dal centro storico, si prende via Longobardi dietro al Museo Nazionale Etrusco, si arriva a Porta Lavinia, si scende per 50 metri lungo la strada vicinale della Peschiera che si abbandona svoltando a sinistra per poi risalire il crinale di Poggio Renzo tramite la SV di Montebello per arrivare all’area della Necropoli Etrusca. Da lì si può continuare o verso il lago o verso il Sentiero della Bonifica.
Percorso ad anello sulle strade vicinali di Pilella e di Gaiella- Paccianese che permette il raggiungimento dell’ipogeo etrusco di Poggio Gaiella.
