I Lavatoi, un simbolo di vita quotidiana e socialità
Immersi nella storia e nel fascino del borgo toscano di Chiusi, i lavatoi di Porta Lavinia rappresentano un importante simbolo della vita quotidiana di un tempo. Non erano solo spazi funzionali ma anche centri di incontro, scambio e socialità, dove si intrecciavano storie, relazioni e tradizioni.
Architettura funzionale
I lavatoi, appena fuori Porta Lavinia (unica porta urbica della città sopravvissuta dopo le vicende belliche), furono edificati alla fine dell’800, quando la comunità di Chiusi si era dotata del primo acquedotto pubblico che attingeva acqua potabile dalla fonte d’Ezio presso Sarteano. Questo comportò un grande miglioramento dell’igiene e della salute pubblica per gli abitanti di Chiusi, che fino ad allora attingevano l’acqua per uso domestico dai pozzi e dalle cisterne sotterranee attive sin da epoca etrusca.
Una storia scritta nell’acqua attraverso i millenni
I Lavatoi di Porta Lavinia sono la testimonianza architettonica dello sviluppo millenario della città di Chiusi, che vive e si sviluppa senza soluzione di continuità sullo stesso sito passando attraverso l’epoca etrusca, romana e medievale. Il recente restauro dei lavatoi ha permesso lo smontaggio temporaneo delle vasche ottocentesche e lo scavo delle stratigrafie poste sotto alla loro fondazione. Nel corso del tempo cambiano le tecniche edilizie, ma le funzioni legate alla gestione dell’acqua si conservano uguali attraverso i millenni. Sotto ad appena mezzo metro, è emerso il profilo di una vasca scavata direttamente nell’argilla, databile attorno al IX secolo a.C., cioè l’epoca in cui Chiusi inizia ad emergere come polo urbano. Nel VII sec. a.C., quando la vasca entra in disuso, sul bordo orientale della vasca sorge un edificio con fondazione in ciottoli e alzato in argilla cruda, tecnica edilizia in uso nel periodo ‘orientalizzante’. Tra la fine del V e il IV secolo, a fianco della vasca, sono scavati due profondi pozzi per attingere acqua, sigillati definitivamente solo in epoca medievale, mentre un’altra struttura composta da grandi blocchi di travertino sorge più a ovest. E’ sui ruderi di quest’ultima struttura che alla fine dell’800 vengono costruite le vasche dei lavatoi e la struttura porticata, per la cui costruzione sono reimpiegati gli stessi blocchi in travertino delle murature più antiche.
Luoghi di memoria e patrimonio culturale
Oggi i Lavatoi di Chiusi sono luoghi di memoria e interesse storico, valorizzati per il loro ruolo nel patrimonio culturale locale. Rappresentano una tappa imperdibile per chi desidera conoscere la storia e le tradizioni di questo splendido angolo della Toscana. Visitate i Lavatoi di Chiusi per lasciarvi affascinare dalla semplicità di un passato che continua a raccontare il legame tra le persone e il territorio.